LA STORIA DEL GIARDINO DEI GIUSTI

Il Giardino dei Giusti è un giardino dedicato ai Giusti, le donne e gli uomini che in ogni tempo e in ogni luogo, hanno fatto del bene salvando vite umane, si sono battuti in favore dei diritti umani durante i genocidi e hanno difeso la dignità della persona rifiutando di piegarsi ai totalitarismi e alle discriminazioni tra esseri umani.
Il primo Giardino dei Giusti, nato a Gerusalemme nel 1962, è dedicato ai Giusti tra le nazioni. Il promotore è Moshe Bejski, salvato da Oskar Schindler. Moshe Bejski ha dedicato la propria vita a ricercare nel mondo i Giusti tra le nazioni: può rendere l’idea la portata della sua ricerca se si pensa che tra il 1963 e il 2001 ne sono stati commemorati circa 20.000 di cui 295 italiani. Il giardino si trova nel museo di Yad Vasheme ricorda i Giusti non ebrei che hanno salvato la vita a ebrei durante la Shoah. La commemorazione fino agli anni novanta era effettuata piantando alberi in onore dei Giusti tra le nazioni. Oggi, non essendoci più spazio per le piantumazioni, è stato costruito nel giardino il Muro d’Onore su cui ne vengono scolpiti i nomi.
ll presidente di Gariwo (acronimo di Gardens of the Righteous Worldwide) la foresta dei Giusti, lo scrittore e giornalista Gabriele Nissim, ha proposto l’istituzione di Giardini in tutto il mondo. Gariwo è una ONLUS con sede a Milano e  ha avviato collaborazioni internazionali. Dal 1999 lavora per far conoscere i Giusti: “pensiamo che la memoria del Bene sia un potente strumento educativo e serva a prevenire genocidi e crimini contro l’Umanità“. Per questo si creano Giardini dei Giusti in tutto il mondo e usano i mezzi di comunicazione, i social network e le iniziative pubbliche per diffondere il messaggio della responsabilità.
Dal Parlamento europeo hanno ottenuto la Giornata dei Giusti, che ogni anno si celebra il 6 marzo.
Per info complete vai sul sito di GARIWO NETWORK