Situata a Masciago in prossimità del fiume Seveso, questa chiesa, dedicata a San Martino di Tours (316-397 d.c.), viene probabilmente edificata in epoca romana.
Molte le testimonianze che documentano l’antica esistenza dell’edificio: la più antica, risalente alla fine del XIII secolo, è contenuta nel Liber Notitiae Sanctorum Mediolani.
Nasce come chiesa campestre dalle dimensioni ridotte, ma capace di accogliere tutta la popolazione che risiedeva nel territorio di Masciago.
Con il passare degli anni la chiesa è stata oggetto di continui ampliamenti per adeguare l’edificio di culto ad accogliere la crescente popolazione del paese.
Intorno al 1675 la chiesa subisce il primo grande progetto di ampliamento (di cui si hanno testimonianze) ideato dall’architetto Maffezzone (il progetto interviene sulla zona absidale e sulla facciata).
A questo seguirono molti altri interventi.
Nel 1942, in periodo bellico, le campane vennero requisite, ma al termine della guerra furono ricollocate nel campanile.
Dal 1992 la chiesa è inserita nella zona A di interesse storico all’interno del Piano Regolatore approvato dalla Regione Lombardia.
Attualmente l’edificio, a navata unica, è composto da due parti ben distinte a testimoniare i continui adeguamenti.
Nel 2003 il progetto di restauro conservativo ha previsto, oltre alla conservazione degli elementi architettonici, la divisione tra zona del presbiterio e la zona della navata: oratorio per celebrazioni religiose la prima, sala polifunzionale la seconda.
Testo tratto da: “l’Oratorio di San Martino”- Conoscenza e recupero dell’antica chiesa di Masciago testi di Antonio Battaglia, Roberto Spreafico, Ildefonso Valota Parrocchia di San Martino – 2005 Foto: Archivio I. Valota
INFORMAZIONI PRATICHE
•Il Baule Verde organizza visite guidate nella chiesetta antica di Masciago, in particolare in occasione della festa di San Martino (seconda domenica di Novembre) e Masciago in Fiore (seconda domenica di maggio).
•Viene data comunicazione delle visite in programma sul sito web, i canali social e tramite newsletter.
•Per partecipare alla visita è necessaria la prenotazione.
•La visita dura circa 45 minuti
•Non è previsto il pagamento del biglietto: la visita è a offerta libera. I contributi raccolti sono utilizzati per finanziare le iniziative dell’Associazione.